Saturday, June 03, 2006

SPORT ESTREMI LAZIO SUD



Un po’ di storia
Il kitesurf, ibrido fra aquilone da trazione e surf, è una nuova eccitante disciplina sportiva rivelatasi solo qualche anno fa sulle spiaggia di Maui nelle isole Hawaii, dilagando poi in tutto il mondo. In sostituzione della tradizionale vela da Windsurf si utilizza la potenza sviluppata da aquiloni manovrabili a due o quattro cavi dalle incredibili capacità di trazione, paragonabile a quella di un potente motoscafo, si aggiunge alla notevole forza di trascinamento anche la trazione verticale, permettendo agli atleti salti fino ad ora inimmaginabili.
Nonostante sia solo agli inizi, il kitesurfing ha un’origine lontana nel tempo che si colloca nelle isole indonesiane. In questo secolo va riconosciuta la paternità moderna dello sport ai fratelli Legaignoux, che negli anni ottanta hanno studiato un aquilone per il traino di una tavola da surf, il battesimo ufficiale lo abbiamo nel 1996 quando i primi atleti adattano le tavole da surf alle ali volanti. In questi ultimi dieci anni lo sviluppo tecnico della gamma di ali ha permesso la realizzazione di tavole specifiche per il kite il cui utilizzo dipende dalle condizioni di acqua e vento in cui ci si esprime.

ASPETTANDO IL TERMICO

Chiusa la stagione estiva, per noi appassionati di vento e mare nei giorni di non lavoro è pressoché la stessa noia, i più fortunati discutono dove passare qualche settimana al caldo lontano dal pungente Grecale, altri sulla crescente ricerca di nuove ali, tutti accomunati dal pensiero nostalgico dei giorni trascorsi al “Salto” spot dove si localizza il Termico.
-Spot! dall’ inglese: individuare; riconoscere; localizzare;
-Termico! vento locale che si forma quando l’aria calda, leggera e umida, si scontra con aria più fredda, più pesante e secca e viene sollevata velocemente verso l’alto tanto più rapidamente quanto maggiore è la differenza di temperatura.
Unendo le due cose, ci si trova a scrutare il mare da giugno a settembre fra Terracina e Formia
IL TERMICO DEL “SALTO”

Per salto non intendo i G negativi dati dall’accelerazione verticale che noi Kiters amiamo tanto provare, bensì lo spot meglio noto come il Salto di Fondi, localizzato sulla via Flacca subito dopo Terracina , proprio accanto al distribbutore della ESSO, facilmente riconoscibile sul lato destro venendo da nord. Quando il vento da levante gira a ponente e si combina con l’alta pressione (periodo estivo), da Monte S. Angelo si forma il Termico che persiste sino a sera, offrendo buone condizioni adatte a freestyle e freeride, con un po’ di fortuna si alza anche una discreta onda facile da saltare e surfare.
Lo spot è molto frequentato da kiters e surfisti della zona ed il colpo d’occhio che si ha dalla cima delle dune è veramente spettacolare. Personalmente dopo una lunga giornata fatta di forti emozioni e dispendio di energie, mi sposto nelle quiete della vicina Sperlonga, dal parcheggio-terrazza di levante è difficile rimanere indifferenti alla verticalità del vuoto, si vedono i resti della residenza estiva dell’ imperatore Tiberio, percorro il bel vedere e raggiungo la piazzetta dove trovo un’ atmosfera da salotto ospitale, non resisto e convengo per l’aperitivo. Al calar del sole come in un labirinto di luci ed ombre i vicoli stretti e le lunghe scalinate mi suggeriscono il passeggio, quasi ad ogni angolo una scoperta: affreschi del 400, porte misteriose, un arco fa da cornice all’azzurro del mare che rompe in una delle numerose cavità naturali (dal latino speluncae), ne deriva il nome del paese. Dopo la fontanella piego a destra per iniziare la mia discesa, ma una piccola finestra che da a ponente , “mi dice” : fermati ed ammira! Cosi mentre la spiaggia si denuda ed il giorno stempera in ineguagliabili tramonti, un ultimo kite danza nel vento (sunset+5knots). Resta ancora un barbaglio di sole che stagliato dal Circeo si avviluppa al Pisco Montano, la grande roccia ora sembra una gigantesca torcia che si erge dal mare, risplende il sovrastante Tempio di Giove, qui gli animi dei viandanti intrecciano sospiri accesi dalla pura bellezza.
Esco dal vicolo, traverso il passetto sull’arco che fa da accesso al porticciolo, è l’estrema punta del promontorio di Sperlonga , scorgo la Torre Truglia edificata nel 1532 su una torre romana di avvistamento, da qui percorrendo via del porto godo della vista sulle isole pontine, sotto di me avvisto una prora mi avvicino sino a toccarla, sono in piazza della Fontana, caratterizzata dalla scultura di una prua rostrata tipica delle galere dai cui ombrinali zampilla l’acqua. Abbasso gli occhi e distinguo sotto i piedi una ceramica dipinta a mano, raffigurante la rosa dei venti, vado in direzione NW per 50m e sulla sinistra leggo ristorante Tropical, qui la magia della rocca bianco mediterraneo lascia il posto ai profumi della cucina locale, chiedo di Zio Leo, nessun vincolo di parentela ma il suo animo conviviale e sportivo ci unisce, accadrà anche a Voi!.
+ Questo è un giorno d’estate dove il salmastro ed il termico nato dall’ignoto, mi
lascia per il lungo inverno, un profumo carico di sentimento per il kitesurf che mi fa vivere con orgoglio e prospettiva diversa il mio territorio le cui coste sono ricche di storia .

Prima di mettersi in viaggio per sapere se c’è vento ci si puo' collegare al sito web http://www.hellokite.it , è una centralina che da direzione, intensità massima e media, attiva tutto l'anno.
Per Zio Leo Tel/Fax 0771. 549621 http://www.tropical.it/

ALTRI SPOT LAZIO SUD:

ANZIO:lo spot è la spiaggia posta a Levante del porto, molto caratteristica poichè si trova sul punto più bello di tutto il litorale a ridosso della zona ottocentesca della città. Fate attenzione al traffico di imbarcazioni che accedono all’imbocco del porto. Periodo migliore primavera e autunno, se siete esperti qui vi divertirete con le perturbazioni.
Venti; W- NW Termico estivo che non supera i 10 nodi.

LATINA: Foce Verde si trova al centro di una baia che parte da Torre Astura per arrivare al Circeo, la spiaggia è balneare con fondale sabbioso, fatta attenzione ai frangiflutti si può praticare tutto l’anno, con il passaggio di perturbazioni però si forma un fastidioso shore-break inoltre la corrente intensa può farvi scarrocciare sottovento. Limitatamente a quest’ultima situazione lo Spot è ideale per migliorarsi.
Venti; ruotano da SW a NW in estate è presente il Termico.
Per info : http://www.vedetta.org

SABAUDIA: Torre Paola sulla lunga spiaggia balneare con fondale basso e sabbioso. Per prendere la massima accelerazione del termico bisogna stare a ridosso della montagna, quindi non vi stupite se a soli 300mt. da Torre Paola il vento è debole mentre sotto la montagna si plana, attenzione dunque allo sbocco del lago di Paola non segnalato e frastagliato.
Venti; S-SE (side)

SAN FELICE CIRCEO: Baia Felix , scese le scalette non abbiamo molto spazio per il decollo delle ali, più adatto ai windsurf che comunque devono prestare massima attenzione al trafficato del porto turistico, in oltre la zona interessata da termico è molto limitata, facilmente si abbassa e gira velocemente a maestrale con direzione side-off, appena avvertite la sensazione che il vento stia esaurendosi accostate. Non è certo uno spot per principianti.
Venti; SW (side) mure a dritta W-WNW

VINDICIO: Arrivati a Formia fate attenzione all’indicazione per Vindicio, scesi sulla spiaggia di solo sabbia, una serie di stabilimenti e scuole di windsurf sono a vostra disposizione. E’ uno spot tipicamente estivo dato che con le alte temperature e l’alta pressione si sviluppa uno dei migliori Termici della costa Laziale. Consiglio questo spot non solo a chi vuole imparare in sicurezza ma anche a chi, stanco di rischiare in zone vietate, trova il consenso della capitaneria locale di concerto con il comune di Formia.
VENTO: W (side) mura a dritta, per l’effetto Termico della catena degli Aurunci rinforza nel pomeriggio.

Per informazioni generali sul Litorale Pontino collegarsi al sito: www.litoralepontino.it
dove sono collocate 3 webcam